Tra gli articoli e i commi della Legge di Bilancio 2018 (L. 205 del 27/12/2017) uno in particolare contiene direttive sulla possibilità di ottenere agevolazioni fiscali per chi stipulerà polizze assicurative che coprono dalle catastrofi naturali (sisma e alluvioni).

In particolare l’articolo 1, comma 768, prevede che i premi di assicurazione aventi per oggetto il rischio di eventi calamitosi stipulate relativamente a unità immobiliari a uso abitativo saranno detraibili dalle imposte sui redditi (analogamente a quanto già avviene per le polizze infortuni e assicurazioni sulla vita) nella misura del 19%; inoltre la parte di premio che copre appunto da questi rischi sarà anche esentata dall’imposta del 22,25% finora prevista per queste coperture, aliquota che invece continuerà a sussistere per la parte di premio relativa a incendio e scoppio e furto.

ANIA (Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici) ha fornito alcuni dati che riguardano l’assicurazione casa e in particolare le coperture contro le catastrofi naturali, riferiti al 2017. Dalla rilevazione, per la parte che riguarda le abitazioni è risultato che l’esposizione complessiva del mercato assicurativo a tali rischi (per le partite fabbricato, contenuto e danni indiretti) sia stata di circa 100 miliardi, in calo di circa il 9% rispetto all’anno prima; mentre per quanto riguarda le imprese, sia dell’industria che dell’artigianato, si è attestata a livelli che si aggirano intorno ai 600 miliardi, con un incremento del 18% nei confronti del 2016.

Il dato certo che si riscontra è che l’assicurazione contro le catastrofi naturali, nel nostro paese, continua a essere molto contenuta: il 95% delle polizze, infatti, non presenta alcuna estensione, anche se rispetto a quanto si era rilevato nel 2009 (appena 35 mila abitazioni assicurate per le catastrofi) il numero è cresciuto fino a raggiungere nel 2016 le 400 mila polizze con copertura al rischio terremoto, al rischio alluvione o a entrambe le calamità, con una crescita più che decuplicata in soli sette anni. Nonostante sembri elevato, il numero di polizze se messo a confronto con il numero di abitazioni censite nel 2015, ovvero 30 milioni, poco più del 13% delle costruzioni italiane è assicurato contro le calamità naturali.

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